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…Come un giardino

Ode al Fiore Azzurro

Vicino al mare, camminando,
nel mese di novembre,
tra i cespugli che ricevono
luce, fuoco e sole marini,
ho trovato un fiore azzurro
nato nella durissima prateria.
Da dove, da che fondo
trai il tuo raggio azzurro?
La tua seta tremante
sotto la terra
comunica col mare profondo?
Lo sollevai tra le mani
e lo guardai come se il mare vivesse
in una sola goccia
come se nel combattimento
della terra e delle acque
un fiore levasse in alto
un piccolo stendardo
di fuoco azzurro, di pace irresistibile,
d’indomita purezza.
PABLO NERUDA

Spring, Georgia O’Keeffe 1922

Georgia Hill: Michelberger Reserved Plates

Dolce e Gabbana P/E 2012

Vintage Brooch



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Aprile!

Il Board è l’anteprima di ciò che ogni mese verrà approfondito all’interno del blog, una sorta di indice fotografico che possa incuriosirvi. Questo mese vi parlo Flou, Flowers, Stripes, Black & White. The Board is a preview on the matter we’re gonna go through in the blog, a sort of visual contents. This month we talk about Flou, Flowers, Stripes, Black & White…



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Marzo!

Il Board è l’anteprima di ciò che ogni mese verrà approfondito all’interno del blog, una sorta di indice fotografico che possa incuriosirvi. Questo mese vi parlo di famiglia, di bambini, riviste e matrimoni (il mio)…The Board is a preview on the matter we’re gonna go through in the blog, a sort of visual contents. This month we talk about family, children, magazines and my wedding.



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Breve racconto di famiglia

Oggi vi parlo di famiglia, della mia. Ho tre fratelli ed è una grande fortuna. Andiamo d’accordo in modo incrociato ma siamo sempre compatti di fronte ai guai. Mia sorella più grande – di undici mesi rispetto a me – è il terrore della famiglia perchè è avvocato, un super avvocato per l’esattezza; si occupa di diritto industriale e quindi è creativamente attiva nel smontarti tesi, pensieri, ipotesi, idee. Esperta nel girarti la frittata e farti sentire in colpa quando sei dalla parte della ragione. Ma è anche il nostro leader quando si tratta di combattere contro qualcosa o di difenderci perchè la sua passione per il diritto è ineguagliabile. E’ il femminile di Mr Wolf di Pulp Fiction. Mia sorella minore – di tre anni in meno di me – è Psicoterapeuta dell’età evolutiva, perciò siamo tutti sempre sotto osservazione. Quando le chiedi un consiglio non sai mai se parla lei, come sorella che ti conosce ed è cresciuta con te o come terapeuta e quindi ti lascia sempre confusa. Ama i bambini ma non i gatti. Il nostro ex gattaccio bianco Honolulu è stato un vero incompreso, pensiamo che sia stato più volte psicoanalizzato mentre lei ancora studiava ma nella realtà del quotidiano non riusciva neanche a farle capire che aveva fame. Ci rivolgiamo a lei in continuazione, con la scusa di mostrare l’ultimo disegno del nostro bambino cerchiamo nel suo sguardo l’interpretazione junghiana che ne può derivare per capire se stiamo facendo bene o se dobbiamo già sentirci in colpa. E’ una mamma acrobata, come tutte noi, con quel qualcosa in più per rimanere in equilibrio ed aiutare gli altri con profonda competenza. Mio fratello piccolo – 14 in meno di me -, che sarà piccolo anche ai 40 anni, è un consulente nel mondo dei social network e del web. Siamo tutti linkati, postati, twittati e cool grazie a lui. Parla un’altra lingua e smanetta sul computer come Jerry Lewis con la macchina da scrivere. Perde sempre tutto, la patente e i relativi punti, la carta d’identità, il portafoglio, il biglietto che gli hai appena dato…E’ un vero creativo, ha una parlantina contagiosa e sa essere ironico anche nei momenti più difficili. Si prende sul serio prendendosi in giro e perciò è molto amato dagli amici che negli anni hanno occupato in casa nostra le postazioni davanti alle partite di calcio e alla play station in modo assolutamente naturale. Mia madre si è rassegnata a condividere con tutti loro la scelta del nuovo tessuto per i divani. Più o meno tutti hanno veleggiato con mio padre che li ha trasformati in perfetti marinai. I miei fratelli sono una fonte inesauribile di pensieri, gioie, attimi unici e irrinunciabili. Sono simpatici e hanno delle famiglie a loro volta molto amate. Le nostre case sono sempre state in movimento, i nostri armadi un caos cosmico, le nostre colazioni molto animate o silenziose a seconda dell’ora di rientro della notte prima. Ho imparato a studiare con la musica, a fare il bagno minacciando mio fratello con i suoi attachment di non varcare la soglia, sono stata dimenticata al bar perchè se esci dal gruppo non sempre la mamma se ne accorge. Ho imparato con loro a stare al mondo, a condividere, a crearti il tuo spazio anche solo virtualmente. Ora con le relative famiglie siamo troppi per avere una casa che ci contenga tutti, ma abbiamo dei lunghi tavoli dove ancora ci troviamo per i compleanni e le ricorrenze e immancabilmente ognuno parla con se stesso perchè nel caos spesso si perde il filo. Dedico a loro queste foto per allegre famiglie e a tutti voi un libro che mi ha fatto ridere tantissimo: La mia famiglia ed altri animali. G. Durrell Continua a leggere



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Where do they live?

Questa foto ci racconta qualcosa di una giovane coppia, andiamo oltre e cerchiamo di immaginare dove vivono. Giochiamo insieme e alleniamo l’immaginazione e lo spirito di osservazione…dove vivono? a, b, c, d? (La mia risposta sarà pubblicata prossimamente)

This picture tells a story of a young couple, let’s go over and try to imagine where they live. Play together and train the imagination and the spirit of observation … where do they live? a, b, c, d? ((My answer will be published shortly)

 

 



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Grazia, wow!



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My Home!

Consolle di Ico Parisi con top di vetro fatto verniciare nel forno di un carroziere, da qui il colore Jaguar. Carta da parati di Fornasetti. Quadro di Tom Corey. Borsa in polipropilene Peggy V disegnata da me e Virginie Droulers. Aplique anni 60.

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Quali riviste sfoglio?

Casa dolce casa…la mia casa? sono io. E’ il luogo degli equilibri invisibili. Vi si incontrano le passioni, i gesti quotidiani, gli umori. Si mescolano le esigenze di tutta la famiglia, le imperfezioni e le abitudini differenti. Mi capita spesso di stare sul divano a fine giornata e nel silenzio della sera guardarla, riscoprire dettagli, sentirla sulla mia pelle come se fosse un bel vestito. Non è una casa perfetta e non vuole esserlo, è allegra e nonostante i tanti difetti quando rientro dopo qualche giorno fuori, mi ritrovo a sospirare  e a dire: eccomi, sono di nuovo qui. E’ una sensazione precisa che nasce dal contatto visivo con il tuo mondo dove ogni cosa ti riporta ad un ricordo. In un istante, sai di essere tornata nel tuo nido. Sempre in movimento e mai veramente in ordine. Io sono un’accumulatrice irrecuperabile e un mago a tetris…l’unico inconveniente è che spesso per ritrovare ciò che cerco devo seguire la mia logica di archiviazione che come me è molto creativa e mai uguale. Ma solo nel mio ordinato caos ritrovo tutto…magari a distanza di giorni, settimane o mesi. Quando sfoglio le riviste di arredamento mi capita spesso di pensare, ma guarda che idea geniale, adesso la faccio anch’io…per fortuna questa folle immedesimazione dura l’attimo dello sfogliare altre pagine con altre idee. Buon cibo per l’immaginazione. Quali riviste sfoglio? Ora ve lo dico, usatele per prendere spunto ma ricordatevi che ogni luogo ha la sua storia, il suo spazio e luce. Non si può imitare la sensazione del cottage se si vive al primo piano in città…Ma questo lo sapete anche meglio di me. Ecco i miei costosi tomi del week end, fonti inesauribili di incredibili sogni ad occhi aperti.

Home, sweet home … my home? That’s me. It’s the location of invisible balances. Passions can be found there, daily gestures, moods. The whole family’s needs, flaws and different habits get mixed there. At the end of the day, in the silence of the evening, I often chance to be lying on the sofa and to stare at it, digging out some details, feeling it on my skin as though it were a nice dress. It’s not a perfect house, nor does it boast about being like that, it is cheerful and, despite the many faulty sides, after some days away from home I end up sighing and saying: I am back, I’m here again. It’s a clear sensation generated by the visual contact you have with your world, where each single thing steers you back to a memory. All of a sudden you are aware of being back in your nest. Always on the move and never thoroughly tidy. I am a hopeless hoarder and a wizard at tetris … the only flip side is that I have often got to follow my filing logical scheme to find what I am looking for, and my logic is very creative and ever changing, just like me. But I am able to find all back again only in my tidy chaos … maybe even after some days, weeks or even months. When I leaf through the interior design magazines I often chance to think, Look, what a great idea! I’ll do the same myself … luckily enough this foolish fancy lasts as long as I leaf through another page featuring some other ideas. Your imagination can be nicely fed on it. Which kind of magazines I leaf through? I’m gonna tell you now, just use them to be inspired, but do not forget that each single place has got its own history, its space, its light. You can’t mimic the feeling you have in a cottage if you live on the first floor of a building in a city … But you do know that better than me, don’t you? Here you go with my expensive volumes I’m used to reading over the weekend, inexhaustible sources of incredible daydreaming.



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Super Dad!

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Cheeeese!

Tutti in posa!
Cheeeeeese…immancabilmente a qualcuno sfugge una smorfia o gli si chiudono gli occhi. Se non si è fotogenici ci vuole un bravo ritrattista.
Lo scatto dura un secondo ma il ricordo per tutta la vita. Una volta le famiglie posavano per ore davanti ad un pittore con tela e pennello, ora è più semplice, basta mandare una foto e il ritrattista interpreta. Oppure fare direttamente un ritratto fotografico d’autore.
Vi ricordate “celo, celo, celo…manca!”, bene nella mia Big Family abbiamo di tutto e potremmo completare album interi senza neanche comprare le figurine. Una zia fotografa che coglie l’unico attimo dove sei Tu con quell’espressione unica che ti rende bella? celo!…celo eccome! Carla De Bernardi.
Ecco alcuni ritratti.

All strike a pose, please! Cheeeeese … someone will most likely though inadvertently make a face or close his/her eyes. If you don’t photograph well, a good portraitist is needed. The snap lasts a second, the memory lasts an entire life though. Families used to pose for hours for a painter using canvas and brush – it’s got easier now: you’ll only have to send a picture, and the portraitist will render it. Or you can have a picture portrait made by a well-known photographer. Can you remember “I’ve got it, ‘ve got it, ‘ve got it …. missing!”, well, in my Big Family nothing is missing at all, and we could even fill in entire albums without even buying one single picture-card. A photographer aunt seizing the unique moment when You are there looking that gorgeous, I’ve got it!… I’ve definitely got it! Here you go with some portraits. Continua a leggere



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